Vendita di immobili con Impianti non a norma




Vendita di immobili con Impianti non a norma

La vendita di un immobile con impianti non conformi alle normative vigenti può essere fonte di preoccupazione sia per il venditore che per l'acquirente. Vediamo insieme quali sono gli obblighi di legge, le possibili conseguenze e come tutelarsi in queste situazioni.

Quando un Impianto è Considerato "a Norma"?

Un impianto è considerato a norma quando:

  • È conforme alle normative vigenti al momento della sua realizzazione o dell'ultimo adeguamento
  • Per impianti realizzati prima del 13 marzo 1990, è stato adeguato entro il 31 dicembre 1998 (solo per impianti elettrici con messa a terra e salvavita)
  • Per impianti realizzati dopo il 13 marzo 1990, rispetta le norme UNI e CEI in vigore al momento dell'esecuzione dei lavori

Vendita di Immobili: Obblighi Relativi agli Attestati di Conformità

  1. Dal 25 giugno 2008, non è più obbligatorio allegare all'atto di vendita la dichiarazione di conformità o di rispondenza degli impianti
  2. È possibile vendere un immobile anche in assenza di attestati di conformità
  3. Tuttavia, il venditore deve informare per iscritto l'acquirente sulle condizioni degli impianti al momento del compromesso

Come Tutelarsi nella Compravendita

  • Inserire nel rogito la dichiarazione del venditore di non fornire garanzie sulla conformità degli impianti
  • Includere nel compromesso l'impegno del venditore a regolarizzare gli impianti prima del rogito o della consegna dell'immobile
  • Il venditore dovrebbe comunque consegnare all'acquirente tutti i documenti relativi agli impianti in suo possesso

Conseguenze per l'Acquirente di un Immobile con Impianti Non a Norma

Se l'acquirente scopre dopo l'acquisto che gli impianti non sono a norma, può:

  1. Per vizi non essenziali: chiedere un risarcimento o uno sconto sul prezzo
  2. Per vizi gravi che rendono inutilizzabile l'immobile: richiedere la risoluzione del contratto

Chi Rilascia gli Attestati di Conformità?

  • Imprese installatrici regolarmente iscritte e in possesso dei requisiti tecnico-professionali
  • Per impianti pre-27 marzo 2008: un professionista iscritto all'albo con almeno 5 anni di esperienza può rilasciare una dichiarazione di rispondenza

Attenzione: Non Confondere con l'APE

L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento diverso che:

  • Descrive le prestazioni energetiche dell'immobile
  • È obbligatorio per vendite e affitti
  • Ha validità di 10 anni

La mancanza dell'APE può comportare sanzioni da 500 a 18.000 euro, a seconda della gravità dell'omissione. In conclusione, sebbene non sia più obbligatorio allegare gli attestati di conformità degli impianti all'atto di vendita, è nell'interesse di entrambe le parti chiarire la situazione degli impianti prima della compravendita. Questo può evitare future controversie e garantire una transazione trasparente e sicura.

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