Decreto Legge Salva-Casa: Semplificazione Edilizia e Urbanistica




Decreto Legge Salva-Casa: Semplificazione Edilizia e Urbanistica

Il governo ha emanato un importante **Decreto Legge Salva-Casa** contenente disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica. L'obiettivo è salvare le case degli italiani da una normativa rigida e frammentata, fatta di procedure amministrative incerte che ostacolano la commerciabilità degli immobili e limitano l'accesso a mutui, sovvenzioni e contributi.

È importante sottolineare che non si tratta di un condono: il decreto interviene solo nelle casistiche di minore gravità per semplificare la vita ai cittadini. Vediamo nel dettaglio le principali novità introdotte:

Interventi sulle Minori Difformità

Il decreto porta importanti semplificazioni per le seguenti categorie di interventi:

- Edilizia libera: vengono incluse le Vetrate Panoramiche Amovibili (VePa) anche per i porticati interni agli edifici, e le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici come tende e pergole, purché non creino spazi chiusi permanenti.

- Tolleranze costruttive: per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, sono considerate tolleranze gli scostamenti entro certi limiti percentuali (dal 2% al 5%) in base alla superficie utile. Tali tolleranze possono essere asseverate da un tecnico.

- Tolleranze esecutive: sono incluse tra le tolleranze esecutive varie irregolarità minori come modifiche alle finiture, diversa collocazione di impianti, difforme esecuzione di opere di manutenzione ordinaria, errori progettuali corretti in cantiere, ecc.

- Parziali difformità: viene semplificato l'accertamento di conformità, richiedendo la "doppia conformità" (alle norme edilizie dell'epoca e urbanistiche attuali) solo per i casi più gravi. Per le difformità minori basterà la conformità all'epoca della realizzazione.

Tempi di Risposta e Sanzioni

Un'altra importante novità riguarda i **tempi di risposta della pubblica amministrazione**. Si introduce il silenzio-assenso:

- Entro 45 giorni per il permesso in sanatoria

- Entro 30 giorni per la SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività)

Se l'amministrazione non risponde entro tali termini, l'istanza si considera accettata. Per immobili vincolati si aggiungono fino a 180 giorni.

È previsto il pagamento di una **sanzione proporzionale all'aumento di valore dell'immobile**, il cui importo potrà essere utilizzato per demolire opere abusive o per iniziative di rigenerazione urbana.

Semplificazioni per i Cittadini

Il decreto introduce anche le seguenti semplificazioni a vantaggio dei cittadini:

- Stato legittimo dell'immobile: basterà presentare il titolo che ha autorizzato l'ultimo intervento edilizio, anche in sanatoria. Le difformità sanate contribuiranno a dimostrare la legittimità.

- Cambio di destinazione d'uso: viene semplificato per singole unità immobiliari, nel rispetto delle norme di settore. Sarà sempre ammesso all'interno della stessa categoria funzionale. Tra diverse categorie sarà possibile limitatamente a quelle residenziale, turistico-ricettiva, produttiva e direzionale/commerciale, in certe zone. Escluse le unità al primo piano fuori terra.

In conclusione, il **Decreto Legge Salva-Casa** rappresenta un importante passo avanti per semplificare la vita di cittadini e proprietari di immobili, risolvendo incertezze e liberando il potenziale del patrimonio edilizio italiano, pur senza ricorrere a veri e propri condoni. Seguiranno ulteriori dettagli sull'applicazione concreta di queste nuove norme.

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